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L'IMPRESSIONISMO IN MUSICA Tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, in Francia, nasce il movimento dell’Impressionismo. Inizialmente l’Impressionismo interessa la pittura, poi si estende alla musica e alle altre arti. I musicisti impressionisti cercano di esprimere con la musica i loro stati d’animo e le impressioni che la realtà imprime nella loro mente. L’impressionismo non segue più le regole della musica. Il compositore usa le note dissonanti (note che suonate insieme sono sgradevoli) come se fossero dei colori e con esse crea atmosfere evanescenti (che scompaiono a poco a poco ), spettacolari e affascinanti. A poco a poco le dissonanze acquisirono un significato esclusivamente timbrico, coloristico; il loro accostamento era scelto solo al fine di creare particolari atmosfere sonore, spettacolari e affascinanti. In questo periodo i musicisti viaggiano all'estero e imparano ad usare le scale musicali orientali. CLAUDE DEBUSSY